sabato 21 gennaio 2012

RABAT






Rabat, la capitale del Marocco, è la principale città universitaria e la seconda metropoli dopo Casablanca, ma è anche una bella città ricca di cupole, minareti, terrazze dalla splendida vista, ampi viali e aree verdi.
Scavi archeologici presso la Necropoli merinide di Chellah hanno mostrato che in quest’area vi erano già insediamenti prima dell’epoca romana. Più tardi, nel 1150 circa, Abd el-Moumen, primo sovrano della dinastia almohade, decise di creare qui un accampamento permanente e ordinò la costruzione di una piccola residenza imperiale. 
Il califfo Yacoub el-Mansour successivamente si dedicò nella costruzione di una grande e splendida città, che prese il nome di Ribat el-Fat (campo della vittoria), per celebrare il suo successo su Alfonso VIII di Castiglia nella battaglia di Alarcos del 1195.Alla morte del califfo, nel 1199, proseguirono i lavori e la moschea di Hassan con il relativo minareto furono stati terminati.




La sconfitta degli Almohadi nella battaglia di Las Navas de Tolosa nel 1212 ne indebolì il potere, segnano l’inizio della decadenza della città.
Nel 1610, Filippo III di Spagna espulse dal proprio regno gli ultimi mori, che si rifugiarono nelle città del Maghreb. Una grande colonia di emigranti andalusi si stabilì a Rabat. La città divenne in seguito capitale di piccole repubbliche costiere. I fondi portati dai profughi andalusi vennero usati per armare una flottiglia di corsari che depredavano le navi europee.
La cosiddetta “Repubblica di Bou Regreg” venne annessa al regno degli sherif nel 1666, anche se la pirateria non venne eliminata fino alla metà del XIX secolo.
Nel 1912 il maresciallo Lyautey fece di Rabat la capitale politica e amministrativa del Marocco. 
...


LA KASBAH
...

...
La Casbah, a cui si accede da un monumentale portone, 
è un quartiere fortificato che sorge su uno sperone roccioso. 





...

LA TORRE DI HASSAN







Da più di otto secoli la Torre di Hassan sorge sulla collina che domina il Wadi Bou Regreg. E' uno dei monumenti più prestigiosi ed è uno dei più noti emblemi di Rabat. 
Si tratta del minareto mai completato della Moschea di Hassan, fatta costruire da Yacoub el-Mansour intorno al 1196.





La costruzione di questa gigantesca moschea, di dimensioni sproporzionate alla popolazione di Rabat dell'epoca, lascia pensare che il sovrano almohade intendesse fare i Rabat la nuova capitale imperiale. 

Purtroppo, alla morte di da Yacoub el-Mansour nel 1199, la moschea, incompleta, iniziò ad andare in rovina. Successivamente, ad eccezione del suo minareto, essa venne completamente distrutta dal terremoto di Lisbona del 1755.





La Moschea di Hassan era ad ampia pianta rettangolare, di 183m per 139. Era il maggior edificio religioso dell'occidente musulmano. Ai piedi della torre si trovava un grande cortile, mentre la sua vasta sala di preghiera era divisa in 21 corridoi da colossali colonne sormontate da capitelli, i cui resti sono visibili ancora oggi.
Il minareto, una torre a pianta quadrata larga circa 16m ed alta 44, non venne mai terminato. 


...


IL PALAZZO REALE








la moschea accanto al palazzo reale


Rabat ospita il Palazzo Reale di Sua Maestà Hassan II, sede del Governo del Marocco, dei Ministeri e delle Amministrazioni.
Il palazzo non è visitabile internamente, ma lo si può ammirare dall'esterno in tutta la sua bellezza. 






...







Il MAUSOLEO di MOHAMMED V




 ...
sorge vicino alla torre di Assan




...
...









Questo maestoso edificio eretto in memoria di Mohammed V, padre dell'indipendenza marocchina, fu eseguito, a partire dal 1962, su commissione di suoi figlio, Hassan II. Il progetto era dell'architetto vietnamita Vo Toan e alla costruzione contribuirono 400 artigiani marocchini. 
L'insieme degli edifici che compongono il mausoleo comprendono una moschea e un muse dedicato alla storia della dinastia alawita. 






Pochi, quasi nessuno, forse solo i diretti interessati, sanno che questo grandioso monumento funebre in marmo e travertino, in stile ispano-moresco, biancheggiante e solenne, che si eleva sulla collina più alta della città sullo sfondo di una spettacolare spianata, è stato non soltanto interamente costruito da mani italiane, ma soprattutto con materiali italiani provenienti dal cuore della penisola.
...






...






Nessun commento:

Posta un commento