domenica 5 febbraio 2012

FES el- Bali



Fès è la più antica capitale imperiale del Marocco, fondata da Idriss I, sulla riva destra dell'uadi Fès, poco prima della sua morte (791). Il figlio Idris II estese la capitale su ambedue le rive dell'uadi. E' il più importante centro culturale e religioso del paese.
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La città si divide in tre parti: Fes el-Bali (Fes vecchia), Fes el-Jdid (Fes nuova) e la Ville Nouvelle, che i francesi nel periodo coloniale organizzarono secondo i canoni europei, con ampi viali, piazze e parchi. 
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LA MEDINA DELLA CITTA' VECCHIA


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La casa del Calzolaio




Nella Fes vecchia pare che il tempo non sia passato: stretti vicoli, in cui la luce appena penetra, cortili interni con case che a volte ti sorprendono per la loro ricchezza.
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e tante botteghe







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Botteghe degli innumerevoli  souq che espongono le ceramiche blu caratteristiche di Fes, gioielli, vasellame, tappeti, vestiti, babucce, stoffe, filati,tappeti,spezie, verdure, pesci,carni, polli vivi ... 
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Si può assistere alla lavorazione del ferro, del legno, del corno...


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...della ceramica

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...e alla lavorazione delle pelli nelle concerie 

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Quanti bambini e adolescenti lavorano nei souq!
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porta Bab Boujiloud
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E' la medina più intrigante del Marocco.

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LE MEDERSE

La Medersa Bu ʿInayna



La Medersa Bu ʿInayna, eretta dal sultano Abu Inan nel 1350/57, è una scuola coranica con alloggio per gli studenti. Ha sulla sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato) una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva vicino, per non sporcare il luogo.
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Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito. Le porte degli edifici sono finemente decorate, i gradini per salire al piano superiore, sede degli alloggi, sono bordati in onice. Al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non musulmani.






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Medersa El Attarin


La Medersa El Attarin, o dei profumieri, fu eretta dal sultano Abū Saʿīd nel 1323-25, è considerata il capolavoro dell'arte merinide a Fes. Vi si arriva attraversando il dedalo di viuzze della kaysaria. Per una porta dai battenti di bronzo si accede al cortile della medersa, in cui spiccano le eleganti colonne agli angoli, i grandi archi e la tettoia in legno scolpito.  Dalla terrazza, ampio il panorama sulla città, sulla necropoli merinde e, in basso, sul cortile della moschea Karaouin.









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Moschea al-Qarawiyyin 


La  "Moschea degli abitanti di Qayrawān", fondata nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī, espatriato appunto da Qayrawan, era più piccola in origine ma fu ampliata nel 1135-44. La Moschea è anche sede della più antica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di Tunisi - solo a quella di Al-Azhar al Cairo.



E' la più antica madrasa (istituzione educativa islamica) ancora esistente.




interno dell’edificio è piuttosto austero con colonne ed archi spogli che risaltano le nicchie decorate della moschea mentre i pavimenti sono coperti da stuoie di canna. 


La mosche ha una capienza di circa 20.000 persone, ma l’ingresso è riservato solo ai musulmani.




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